Dopo l'appuntamento a Stra, arriva a Villa Widmann l'Accademia Internazionale Delle Arti dello Spettacolo della Città di Versailles diretta da Carlo Boso con lo spettacolo La Pazzia di Isabella, scenario di Flaminio Scala redatto per l’attrice Isabella Andreini e la Compagnia dei Comici Gelosi e molti anni dopo ripreso, adattato e diretto proprio di Carlo Boso, direttore artistico dell'Accademia Internazionale Delle Arti dello Spettacolo della Città di Versailles.

La Pazzia d'Isabella narra delle vicissitudini di quattro giovani amanti che, travolti dalla passione, danno vita ad un susseguirsi di colpi di scena che porteranno Isabella, principessa turca fattasi cristiana, per amore a perdere la ragione...
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Lo Scenario rappresenta un capolavoro del Teatro rinascimentale Europeo; fu rappresentato per la prima volta a Firenze nel maggio del 1589 dalla mitica compagnia dei Comici Gelosi in occasione delle festività organizzate per la celebrazione del matrimonio tra il Granduca di Toscana Ferdinando de Medici e la Granduchessa Cristina di Lorena. La Compagnia era allora guidata da Francesco e Isabella Andreini. Fu proprio Isabella Andreini, nativa di Padova, che con la sua arte contribuì a far conoscere e apprezzare la Commedia delle Maschere, originaria della Serenissima Repubblica di Venezia, nelle Corti e i Teatri di tutta l'Europa Rinascimentale.
La Pazzia di Isabella venne ripresa nel 1987, sempre con la regia di Carlo Boso, dall’indimenticabile compagnia del TAG teatro di Venezia, che la presentò in prima mondiale alla Royal Festival Halle di Londra.

Personaggi e interpreti
Arlecchino: Enzo Beaugheon
Franceschina: Noussaiba Bezzi
Flavio: Ferdinand Chenot
Flaminia: Annamaria Ceccarelli
Isabella: Caterina Dalla Zuanna
Pantalone: Salvatore Franco
Orazio: Patrick Passini

Inizio ore 18.00. Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili.
In loco sarà funzionante la nostra Caffetteria per aperitivi e light dinner

Per informazioni: Ufficio IAT di Villa Widmann, telefono 041 5600690, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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