Inaugura sabato 25 maggio la mostra in memoria del Maestro Claudio Borsato allestita nei Saloni della Casa dominicale di Villa Widmann. 

Maestro d’arte che ha lasciato un’impronta significativa nella scena artistica di Padova, Borsato ha dedicato la sua vita all’espressione creativa attraverso la pittura. Innamorato dei Maestri del passato, la sua opera “s'inserisce” in quel filone della pittura “verista” che porta a pensare in modo particolare all’americano Harnett, al nostro Annigoni, all’armeno Sciltian. 

La mostra, aperta dal martedì alla domenica con orario 10.00 - 16.30, sarà visitabile fino a sabato 16 giugno secondo le consuete modalità di accesso alla Villa. 

Note biografiche

Claudio Borsato nasce a Padova nel 1939. Studia all’Accademia delle Belle Arti di Venezia – Ettore Tito, sezione Libera del Nudo – dove si diploma sotto la guida di Luigi Tito e Mariano Missaglia. Consegue inoltre il diploma di merito all’Accademia degli Illuministi di Catania. Il suo stile figurativo e iperrealista viene abilmente espresso attraverso il disegno a carboncino e sanguigna, ma soprattutto dallo sviluppo di una raffinata tecnica pittorica che vede l’utilizzo di tempera grassa e olio su tela. Queste ultime, unite ad un  approfondito studio del colore, contraddistingueranno tutto il suo percorso artistico fin dagli esordi. Si interessa anche alla scultura, sperimentando differenti tecniche e materiali, nonché ingegni meccanici per l’esecuzione di bozzetti tridimensionali in scala. Mezzi che lo aiuteranno nella realizzazione di statue dalle varie dimensioni, raffiguranti diversi soggetti anche allegorici , commissionate
da vari locali, al fine di abbellirne gli interni, nelle province di Padova, Venezia e Treviso.

Info: Ufficio IAT di Villa Widmann, T 041 5600690 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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